Per Salute Mentale si intende uno stato di benessere emotivo e psicologico per cui un individuo può esercitare la propria funzione e le proprie abilità all’interno della società , rispondere alle esigenze quotidiane, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità , nel 2020 la malattia mentale sarà al secondo posto per incidenza sulla popolazione mondiale, dopo le patologie cardiovascolari e prima di quelle oncologiche.
I disturbi mentali costituiscono una delle maggiori fonti di carico assistenziale e di costi per il Servizio Sanitario Nazionale; si presentano in tutte le classi d’età , senza particolari differenze di genere o di ceto, e sono associati a difficoltà nelle attività quotidiane, nel lavoro, nei rapporti interpersonali e familiari, alimentando spesso forme di indifferenza, di emarginazione e di esclusione sociale. Â
La malattia mentale ha spesso un’origine multifattoriale e quindi necessita di un trattamento integrato (psichiatrico, psicologico, farmacologico, riabilitativo, etc.), che frequentemente ingaggia, oltre che il malato, anche la sua famiglia. Ogni percorso di cura si svolge all’interno di un progetto individuale personalizzato di cui il paziente, oltre che essere il focus primario, deve essere soggetto attivo.
 Una guarigione vera e propria dalla malattia mentale si realizza solo in alcuni casi: ad esempio quando i problemi sono di stampo reattivo ovvero causati da forti stress o da contingenze esterne (come spesso accadde nell’ ambito dei disturbi ansia e di quelli dell’umore). Le malattie mentali croniche, invece, a volte non sono totalmente curabili, sebbene siano stati fatti straordinari passi avanti nel loro trattamento; l’obbiettivo diventa quindi gestire al meglio il disturbo, così che la persona abbia la possibilità di condurre una vita il più possibile dignitosa e autonoma.